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Capitolo 7

IL LEOPARDO nebuloso

Un viaggio artistico nel sud-est asiatico.

Autori del capitolo

LEILA MANSOUR

Autori del capitolo

LEILA MANSOUR
IL LEOPARDO nebuloso
IL LEOPARDO nebuloso
Numero 21 Capitolo 7

IL CONTINENTE ASIATICO HA SPESSO ISPIRATO GLI ARTIGIANI DI BLANCPAIN, sia in termini di tecniche utilizzate che di temi rappresentati.

Il continente asiatico ha spesso ispirato gli artigiani di Blancpain che lavorano nei laboratori Métiers d’Art, sia in termini di tecniche utilizzate che di temi rappresentati. Attraverso il suo soggetto artistico più recente, Blancpain ci invita a scoprire un nuovo volto dell’Asia: il volto della natura selvaggia e, più specificamente, di una meraviglia del regno animale: il leopardo nebuloso. Considerata la difficoltà di riprodurre una tale figura nelle modeste dimensioni di un quadrante di orologio, creare un modello Métiers d’Art è una vera e propria impresa. Ciononostante, Blancpain ha raccolto la sfida ed è riuscita a superarsi, offrendo due interpretazioni di questa straordinaria creatura. Si potrebbe pensare che raffigurare un soggetto da diverse angolazioni sia cosa comune: diversi artisti famosi lo hanno fatto, compreso Monet, che ha realizzato numerosi dipinti del suo giardino a Giverny. Blancpain, invece, aggiunge una dimensione in più al suo lavoro. Le sue due interpretazioni del felino asiatico variano non solo in termini di posa, ma anche di strumenti e materiali. Entrambi i modelli sono realizzati utilizzando diverse tecniche emblematiche dei mestieri d’arte di Blancpain: l’arte della porcellana, combinata con la pittura a smalto in miniatura, e lo shakudō, associato all’incisione e alla damaschina-tura. È questa diversità a impreziosire le due versioni, unite intorno a un tema comune.

Presente nel sud-est asiatico e sull’Himalaya, il leopardo nebuloso deve il suo nome alle grandi macchie scure e irregolari che adornano il suo mantello, consentendogli di mimetizzarsi facilmente nel cuore delle foreste tropicali. Soprannominato dalla popolazione locale «tigre degli alberi» per la sua eccezionale agilità, questo felino è un simbolo importante per molte culture asiatiche. Bramato da alcuni per il valore della sua pelliccia, considerata un segno di potere e prestigio sociale, e venerato da altri per le sue qualità e il suo ruolo di psicopompo (guida spirituale delle anime), il leopardo nebuloso suscita forti reazioni. Nonostante la legislazione in vigore nella maggior parte dei paesi in cui vive lo protegga dalla caccia e sebbene sia classificato come specie in pericolo, ora è minacciato dal bracconaggio e dalla deforestazione. Per illustrare l’importanza di questo raro e discreto animale, Blancpain ha fatto appello al suo know-how in materia di decorazione manuale. Proprio come il leopardo nebuloso, le tecniche artistiche impiegate da Blancpain sono rare nel mondo dell’orologeria. Alcune di esse, come la pittura a smalto in miniatura, sono offerte da pochissime Maison in tutto il mondo. Altre, come lo shakudō, sono state introdotte nel settore orologiero in esclusiva da Blancpain, che è ancora oggi l’unica Maison a eseguirle. Per interpretare il tema del leopardo nebuloso sul quadrante, sono state scelte cinque tecniche, perfettamente integrate nei laboratori Métiers d’Art di Le Brassus, fulcro dell’artigianato orologiero: si tratta dell’arte della porcellana, della pittura a smalto in miniatura, dello shakudō, dell’incisione e della damaschinatura. I due modelli, unici nel loro genere, sono frutto del talento degli artigiani di Blancpain. Offrono due rappresentazioni del leopardo nebuloso nel suo habitat forestale.

Uno schizzo su carta dei motivi da incidere.

Uno schizzo su carta dei motivi da incidere.

Incisione delle applicazioni in oro raffiguranti il leopardo nebuloso.

Incisione delle applicazioni in oro raffiguranti il leopardo nebuloso.

Il leopardo nebuloso, in porcellana dipinta a smalto, è inserito in una cassa in oro bianco da 33 mm con una lunetta tempestata di diamanti. Il movimento che lo accompagna è il calibro automatico di manifattura 1154, le cui accurate finiture possono essere ammirate attraverso il fondello del segnatempo. Il modello in shakudō inciso e damaschinato è proposto in una cassa da 45 mm in oro rosso. Questo ampio diametro, tradizionalmente scelto per gli esemplari riccamente decorati, è dotato di un fondello in vetro zaffiro che rivela il movimento a carica manuale 15B ornato con un motivo Côtes de Genève.

Il leopardo nebuloso espresso attraverso l’arte della porcellana combinata con la pittura a smalto in miniatura La pittura a smalto in miniatura è uno dei numerosi metodi di smaltatura padroneggiati dagli artigiani di Blancpain. In orologeria, per questo tipo di lavoro, generalmente si utilizza un quadrante in smalto, ma in questo caso Blancpain ha optato per la porcellana. La Maison ha adottato questa tecnica manuale di origine cinese nel 2019, dopo oltre un anno di sviluppo e test. Tutti i suoi quadranti in porcellana sono progettati e realizzati in house. L’utilizzo di questa ceramica rappresenta un approccio originale alla pittura in miniatura. Rispetto allo smalto, la porcellana è molto fine e ha un aspetto traslucido. Ha inoltre il vantaggio di poter ospitare delle vernici che resistono a temperature oltre i 1000 °C. Raggiungere tali temperature permette al colore di penetrare nel materiale e ai modelli di assumere un aspetto particolarmente liscio e lucido. Le vernici utilizzate per lo smalto, che resistono al massimo a 800 °C, tendono a rimanere in superficie, creando degli effetti di rilievo sul quadrante. Anche se queste vernici presentano colori più luminosi rispetto a quelle che raggiungono i 1000 °C, queste ultime hanno il vantaggio di raggiungere una profondità maggiore.

Il processo di creazione di un dipinto a smalto su un quadrante è particolarmente complesso. Inizia con la preparazione della superficie da dipingere. I quadranti in porcellana di Blancpain sono creati in diversi stadi, scanditi da lunghe fasi di asciugatura e cottura. La porcellana si presenta sotto forma di polvere, composta principalmente da quarzo, feldspato e caolino, che va disciolta in acqua. L’impasto ottenuto viene setacciato e filtrato in modo da rimuovere residui e impurità, prima di essere colato negli stampi a forma di quadrante. Dopo la sformatura, i quadranti vengono lasciati asciugare per 24 ore prima di essere cotti a 1000 °C per altre 24 ore. Questo primo passaggio nella fornace serve a indurirli e a predisporli per la smaltatura. Applicato a mano su ogni segnatempo, lo smalto richiede un secondo passaggio nella fornace per altre 24 ore a una temperatura di 1300 °C. Questa cottura consente di vetrificare la porcellana e la prepara ad accogliere il colore.

IL LEOPARDO nebuloso
In orologeria, per questo tipo di lavoro, generalmente si utilizza un quadrante in smalto, ma in questo caso Blancpain ha optato per la porcellana.

In orologeria, per questo tipo di lavoro, generalmente si utilizza un quadrante in smalto, ma in questo caso Blancpain ha optato per la porcellana.

IL LEOPARDO nebuloso

Prima che un pennello tocchi la superficie del quadrante, SI PREPARANO NUMEROSI SCHIZZI DELLA DECORAZIONE IN SMALTO per valutare la sua realizzazione.

Prima che un pennello tocchi la superficie del quadrante, si preparano numerosi schizzi della decorazione in smalto per valutare accuratamente la sua realizzazione. Gli artigiani di Blancpain ricercano l’equilibrio perfetto, non solo nel soggetto principale, ma anche nel modo in cui viene accostato agli altri elementi del quadrante. Come prima cosa, il disegno viene tracciato meticolosamente a matita: questo processo può richiedere molto tempo. Dopodiché, viene dipinto a guazzo, in modo che il risultato su carta somigli a un quadrante in porcellana dipinta. Durante queste fasi preliminari, è fondamentale tenere a mente che la scala su carta è molto più grande di quella del quadrante. Questa preparazione consente agli artisti di assicurarsi che i contrasti e il livello di dettaglio siano ben visibili sul segnatempo. Una volta definita la configurazione e selezionati i colori, ha inizio la fase di realizzazione. Gli smalti, ridotti in polvere per mezzo di un mortaio in agata, vengono mescolati con olio di pino attraverso un processo che richiede una buona dose di olio di gomito. Ogni
smaltatore crea la propria tavolozza mescolando i colori in base alle tonalità che intende utilizzare. Alcune sfumature vengono ottenute seguendo delle specifiche ricette elaborate da Blancpain. Quando i colori sono pronti, si può cominciare a dipingere. I tronchi e il fogliame sono pazientemente dipinti a mano nei minimi dettagli, proprio come avviene per il maestoso felino. Nonostante gli artisti lavorino con lenti di ingrandimento binoculare, è necessario esaminare regolarmente il pezzo a occhio nudo e alla luce del giorno per valutare il risultato. Per far fronte alle piccole dimensioni del quadrante, si lavora con pennelli estremamente fini: gli artigiani di Blancpain utilizzano quelli in pelo di zibellino, tuttavia alcuni dettagli sono talmente piccoli che talvolta preferiscono servirsi di un ago.

Una volta terminata la pittura, il dipinto deve essere cotto nella fornace a una temperatura di 1200 °C. Questa fase finale, che conferisce alla creazione la sua brillantezza e la sua stabilità duratura, rappresenta una vera sfida per gli smaltatori. In primo luogo, poiché, durante il processo di cottura, i colori sono suscettibili di alterazioni. Per questo, è necessario
prima testare tutte le tonalità per assicurarsi che il risultato corrisponda al progetto precedentemente definito. In secondo luogo, perché durante la cottura possono verificarsi degli imprevisti, come la formazione di bolle o la comparsa di imperfezioni. In tali circostanze, gli smaltatori sono costretti a ricominciare il lavoro. Il loro compito è faticoso e implica una componente di incertezza, tuttavia gli sforzi vengono ripagati da una grande soddisfazione. Ogni quadrante è unico e chiunque possieda un orologio Blancpain in porcellana dipinta può stare certo che nessun altro polso sfoggerà un segnatempo uguale al suo.

Il leopardo nebuloso in porcellana dipinta a smalto è inserito in una cassa in oro bianco da 33 mm con una lunetta tempestata di diamanti.

Il leopardo nebuloso in porcellana dipinta a smalto è inserito in una cassa in oro bianco da 33 mm con una lunetta tempestata di diamanti.

Combinando lo shakudō con applicazioni in oro rosa, giallo o bianco, gli artigiani di Blancpain INFONDONO COLORE alle loro creazioni.

Il leopardo nebuloso secondo l’arte dello shakudō associato all’incisione e alla damaschinatura
Lo shakudō è un’antica arte giapponese, molto apprezzata dai grandi orafi, che la utilizzavano, in particolare, per adornare la guardia (tsuba in giapponese) delle spade dei samurai. Il processo consiste nel modificare la tonalità giallo-arancio naturale di una lega di oro e rame per ottenere un colore scuro dalla tonalità grigio-blu caratterizzato da sottili sfumature. Gli artigiani di Blancpain lo utilizzano per creare dei quadranti unici, come quello che raffigura il leopardo nebuloso. Come la porcellana, lo shakudō è stato scelto dalla Maison per via delle sue intrinseche possibilità estetiche, che hanno suscitato l’interesse degli artigiani per questa tecnica.

Nella sua forma più semplice, la lega utilizzata da Blancpain per realizzare un quadrante viene immersa in una soluzione di acetato di rame (verdigris), chiamata rokushō, fino ad ottenere il colore desiderato. Quest’antica tecnica si basa su una serie di tentativi ed errori, poiché è impossibile determinare in anticipo la sfumatura che si otterrà dopo ogni trattamento. Il disco viene più volte estratto dalla soluzione, sciacquato e minuziosamente esaminato prima di ogni nuova immersione. Quando gli artisti ottengono l’esatto colore desiderato, il processo di shakudō è completo. Blancpain combina quest’arte con processi ornamentali complementari, come l’incisione e la damaschinatura. Generalmente gli incisori lavorano su una base in metallo semplice, come l’oro giallo. I contrasti si ottengono rimuovendo il materiale attraverso diverse tecniche, quali la lucidatura, la smerigliatura, la sabbiatura e la cesellatura. Combinando lo shakudō con applicazioni in oro rosa, giallo o bianco, gli artigiani di Blancpain infondono colore alle loro creazioni. La patina, in varie fasi del lavoro, arricchisce le composizioni con ombre e riflessi che vanno ad aggiungere intensità, texture e complessità.

Come tutti gli orologi Métiers d’Art creati da Blancpain, ogni quadrante shakudō è unico e questo suo carattere esclusivo non si limita a semplici variazioni dei toni o delle incisioni: ogni disegno rappresenta un orologio speciale, prodotto in un unico esemplare. Il quadrante raffigurante il leopardo nebuloso ne è un ottimo esempio. La lavorazione di un tale modello inizia con uno schizzo su carta, comprensivo dei motivi ornamentali destinati allo sfondo. La rappresentazione del leopardo, e di altri elementi che figurano in primo piano, corrisponde a un’applicazione in oro incisa a mano per mezzo di utensili estremamente precisi. Anche le applicazioni vengono immerse in diversi bagni chimici per ottenere l’effetto di colore desiderato, come le macchie del mantello del felino, che appaiono incredibilmente realistiche. Le applicazioni sono fissate alla superficie del quadrante da minuscoli perni inseriti nei fori praticati nel quadrante. Sul retro, i perni sono saldamente martellati per garantire un solido fissaggio. Storicamente, molti oggetti shakudō venivano anche abbelliti con decorazioni realizzate per mezzo della tecnica della damaschinatura.

IL LEOPARDO nebuloso
La rappresentazione del leopardo, e di altri elementi che figurano in primo piano, corrisponde a un’applicazione in oro che viene incisa a mano prima di essere applicata al quadrante.

La rappresentazione del leopardo, e di altri elementi che figurano in primo piano, corrisponde a un’applicazione in oro che viene incisa a mano prima di essere applicata al quadrante.

IL LEOPARDO nebuloso

Per realizzare i baffi del leopardo, Blancpain ha inserito, ad uno ad uno, FILI D'ORO DELLO SPESSORE DI 0,2 mm nelle scanalature precedentemente incise, utilizzando la tecnica della damaschinatura.

Questa antica forma d’arte consiste nell’incisione di motivi su una superficie, in modo da formare una conca, in cui vengono inseriti dei fili di metallo morbido, martellati nello spazio svuotato. La tecnica della damaschinatura permette agli incisori di aggiungere un tocco di colore – toni gialli e grigi utilizzando filamenti in oro e argento – e di far emergere piccoli dettagli sulle applicazioni. Questa tecnica viene anche usata per ornare di fregi i dischi shakudō. A seconda della dimensione del filo inserito nelle scanalature incise, si possono ottenere delle linee colorate sullo sfondo patinato. Queste a volte sono a filo con la base, altre volte sono rialzate, per conferire un ulteriore effetto di profondità. Come prescritto dalla tradizione, non viene utilizzato alcun tipo di colla; il martellamento è sufficiente per tenere in posizione l’ornamento in metallo prezioso nella superficie scavata, la quale viene poi sottoposta a una delicata lucidatura. È così che sono stati creati i baffi del leopardo. Per la loro realizzazione, Blancpain ha scelto un filo d’oro dallo spessore di 0,2 mm, che è stato poi ancora dimezzato per eguagliare la larghezza dei baffi incisi. Dopodiché, utilizzando delle pinzette, i fili sono stati posizionati uno ad uno nelle cavità, per poi essere delicatamente appiattiti con un cesello e un piccolo martello in modo da adattarli perfettamente alla forma interna delle scanalature e fissarli. I baffi dovevano inoltre essere collocati a cavallo tra due applicazioni diverse: quella del leopardo e quella del ramo su cui è sdraiato. Questo ha aumentato il livello di complessità. Questa rischiosa pratica comporta un delicato equilibrio: è necessario assicurarsi che i fili non siano stati troppo appiattiti o assottigliati eccessivamente, in modo da preservare un volume adeguato, conferendo a questa composizione una dimensione aggiuntiva. Nel complesso, la realizzazione dei 16 baffi del leopardo nebuloso ha richiesto un’intera giornata di lavoro.

Le creazioni di Blancpain, in cui si uniscono shakudō, incisione e damaschinatura, testimoniano l’eccezionale talento dei suoi artigiani e la sua impronta ineguagliabile nel mondo dell’orologeria. Blancpain è infatti l’unica Maison a proporre una tale combinazione di mestieri d’arte.

Capitolo 08

MOKARRAN

Una spedizione per proteggere la più grande di tutte le specie di squalo martello e il Bathyscaphe dedicato alla missione.

Autori del capitolo

ROGER RÜEGGER
MOKARRAN
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