Capitolo 7
Tre nuovi modelli Bathyscaphe offrono utili complicazioni senza disperdere il loro patrimonio sportivo in tema di immersioni.
Quando Jean-Jacques Fiechter, CEO di Blancpain, mise a punto le prime versioni del Fifty Fathoms, l’orologio destinato a diventare un’icona di Blancpain, aveva in mente uno scopo preciso: creare uno strumento per immersioni inappuntabile sotto ogni aspetto. Il suo obiettivo era rappresentato da due gruppi di persone. Il primo era quello dei subacquei dilettanti. Non dimentichiamo però che nel 1953, quando il Fifty Fathoms fu lanciato su scala internazionale, le immersioni subacquee, specialmente quelle dei dilettanti, stavano appena iniziando. Fiechter parla di quelle prime immersioni come di «un mondo diverso» da quello che
conosciamo oggi. Si trattava sotto tutti
i punti di vista di ciò che attualmente definiremmo uno sport estremo. Fiechter definiva «seri» i club di subacquei che conosceva lungo la Costa Azzurra in Francia, ed era personalmente membro di cinque di essi. Altrettanto serio, forse anche di più, era il secondo gruppo a cui si rivolgeva: quello dei subacquei professionisti. Molti di questi facevano parte delle forze armate, e stavano cercando orologi da immersione in vista delle loro future missioni di combattimento.
Il Fifty Fathoms cadeva molto a proposito in questa prospettiva. Era di grandi dimensioni per migliorare la leggibilità del quadrante. Possedeva cifre e indici bianchi luminescenti su sfondo nero per lo stesso scopo. Offriva la possibilità di bloccare la lunetta girevole per segnare l’inizio dell’immersione portando l’indice in corrispondenza della lancetta dei minuti, e di misurare la durata dell’immersione leggendo i minuti corrispondenti sulla scala della lunetta. Sistemi brevettati assicuravano l’impermeabilità del fondocassa e della corona. Possedeva una schermatura contro i campi magnetici e la ricarica automatica. Tutte soluzioni pensate per rispondere alle aspettative dei subacquei «seri».
A quei tempi non si prendeva in considerazione l’idea di farne un uso quotidiano. Tra le altre cose, le grandi dimensioni del Fifty Fathoms, ideali per semplificarne l’uso in acque torbide o nelle missioni militari notturne, andavano contro le tendenze del momento. In quegli anni gli orologi per uomo avevano un diametro di 33 mm o meno, mentre il Fifty Fathoms superava i 40 mm. Il capitano Robert «Bob» Maloubier, comandante del nuovo Corpo da combattimento della Marina militare francese ed eroe decorato del SOE, il gruppo di forze speciali di Churchill, ricorda così l’esperienza maturata nel testare orologi marca LIP, un potenziale fornitore francese. Quegli orologi, impossibili da leggere, stando alle sue parole avevano «all’incirca le dimensioni di un’unghia e possedevano dei bei cinturini bianchi». Ma imbarcavano acqua. Quell’esperienza spinse i francesi nel 1953 verso Blancpain, dove trovarono il Fifty Fathoms perfetto per le loro missioni militari. Perciò decisero di adottarlo come orologio per i subacquei della Marina francese.
Nel 1956, tre anni dopo la selezione effettuata dalla Marina francese e dopo il pubblico esordio del Fifty Fathoms per uso civile, Fiechter ampliò il suo orizzonte. Concepì un orologio che fosse utilizzabile sia per l’uso quotidiano che come strumento per le immersioni e lo chiamò Bathyscaphe, nome derivato dal vascello per immersioni in acque profonde che aveva battuto tutti i record, inventato dal suo compatriota svizzero Auguste Piccard. Il Bathyscaphe possedeva tutte le caratteristiche principali, tranne una, che distinguevano il Fifty Fathoms e che consolidarono la sua posizione di primo, moderno orologio da immersione del mondo. La differenza significativa tra il Bathyscaphe e il Fifty Fathoms stava nelle dimensioni. Il primo orologio aveva un diametro più piccolo del secondo, il che lo rendeva più adatto per essere indossato ogni giorno. Inoltre si adattava meglio al gusto delle subacquee, che preferivano allacciare al loro polso un orologio dalle dimensioni più contenute.
Il diametro ridotto del Bathyscaphe apriva l’accesso a un pubblico più vasto, ma questo rappresentava solo il primo passo per Fiechter. Il secondo consistette nel capire che, come orologio per l’uso quotidiano, la sua attrattiva sarebbe cresciuta introducendo complicazioni relative al datario. Nei tre decenni in cui fu a capo di Blancpain, egli non si limitò a dotare il Bathyscaphe di una finestrella per la data, ma realizzò anche modelli provvisti dell’indicazione del giorno della settimana.
L’idea di Fiechter di inserire complicazioni utili per l’uso quotidiano, conservando però pienamente all’orologio il complesso di caratteristiche che ne fanno un re delle immersioni, è quanto mai viva e vegeta oggigiorno presso Blancpain. Nel 2018 Blancpain ha presentato ben tre nuovi modelli di Bathyscaphe, ognuno dei quali offre utili complicazioni senza ridurre in alcun modo l’insieme delle sue caratteristiche sportive di orologio subacqueo.
BATHYSCAPHE DAY DATE 70S
Negli anni 1970 Blancpain ha presentato un Bathyscaphe non solo complicato, dotato delle indicazioni della data e del giorno della settimana, ma anche imperniato sull’uso quotidiano e sulla moda di quegli anni, con una cassa di forma coussin e un anello interno girevole invece della lunetta girevole esterna di tipo tradizionale. Anche il quadrante si inchinava ai gusti del momento, adottando un colore grigio sfumato invece del nero estremamente sobrio dei modelli Fifty Fathoms. È questo Bathyscaphe vintage che ha ispirato la nuova edizione limitata Bathyscaphe Day Date 70s.
A eccezione della cassa di forma coussin, tutti i codici estetici del modello anni 1970 sono rispettati nel nuovo Bathyscaphe. Il giorno della settimana e la data sono visualizzati all’altezza delle ore 3, conformemente al modello originale. Anche il quadrante è grigio, con le sue sfumature degradanti. La versione degli anni 1970 sostituiva la lunetta girevole esterna con un anello girevole posto alla periferia del quadrante e controllato tramite una seconda corona. Dal momento che è più facile ruotare una lunetta girevole esterna che muovere un anello mediante una corona, il nuovo Bathyscaphe conserva l’aspetto dell’anello vintage con i suoi larghi indici che scandiscono i 5 minuti, restando fisso sul quadrante. Il cronometraggio di un’immersione, come in tutti i moderni Fifty Fathoms e Bathycaphe, si effettua mediante la lunetta girevole unidirezionale esterna attraverso un inserto in ceramica e indici in Liquidmetal®. La forma delle lancette e degli indici del quadrante è identica a quella del Bathycaphe degli anni 1970.
Ovviamente il movimento di questo nuovo modello d’ispirazione vintage è un Blancpain assolutamente moderno, basato sul calibro 1315 a carica automatica prodotto dalla Maison. Questo movimento contiene tre bariletti che gli assicurano una riserva di carica di 5 giorni. La spirale sfrutta il lavoro pionieristico effettuato da Blancpain con il silicio, un materiale che oltre a essere amagnetico offre una precisione superiore rispetto alle spirali Nivarox esistenti. Un vantaggio collaterale del silicio è che elimina la necessità di una cassa interna di ferro dolce per proteggere la spirale dal magnetismo, e consente perciò di adottare una cassa dal fondo trasparente. Il rotore d’oro subisce un trattamento NAC (una lega a base di platino) e assume un colore grigio scuro adatto a un orologio sportivo.
La vocazione storica di questo segnatempo, che misura 43 mm di diametro, è rafforzata da un cinturino in pelle vintage e una classica fibbia ad ardiglione. Il Bathyscaphe Day Date 70s è prodotto in una edizione limitata a 500 esemplari.
Bathyscaphe QuantiÈme complet
Il nuovo Bathyscaphe Quantième Complet contiene due elementi iconici di Blancpain. Il primo è naturalmente il Bathyscaphe creato oltre mezzo secolo fa. Allo storico orologio è associata la complicazione calendario completo con fasi lunari propria di Blancpain, che vanta quasi quarant’anni di vita.
Quando la crisi provocata dall’avvento del quarzo raggiunse il culmine, con ondate di orologi al quarzo economici che decimavano le tradizionali marche svizzere di modelli meccanici, Blancpain ebbe l’ispirazione di lottare per la sua sopravvivenza non già producendo orologi scadenti che competevano sul prezzo con gli orologi al quarzo, ma proponendo complicazioni che incarnavano i valori, la sensibilità e lo spirito dell’Alta Orologeria. Il suo primo successo fu il lancio, all’inizio degli anni 1980, di un modello con calendario completo e fasi lunari. L’indicazione era di tipo assolutamente classico: il giorno della settimana e il mese comparivano in finestrelle, la data era indicata da una lancetta supplementare su una scala adiacente agli indici delle ore, la fase lunare era visibile in un’apertura all’altezza delle ore 6. Gli appassionati di Blancpain conoscevano bene questa configurazione, che è diventata l’emblema della Maison e il fulcro di molti modelli delle collezioni Villeret e Women.
Quale modo migliore per accrescere l’attrazione del Bathyscaphe dell’inserimento di questo calendario tradizionale? Dal momento del suo lancio, nei primi anni 1980, il calendario Blancpain con fasi lunari ha conosciuto una modernizzazione completa. Un importante cambiamento alla targhetta del calendario che si trova nel cuore del display rappresenta un nuovo sistema di sicurezza. Nel mondo dell’orologeria è normale che le complicate indicazioni del calendario non possano essere impostate o regolate in determinati momenti della giornata. Con meccanismi di questo tipo, se si tenta una regolazione manuale mentre l’orologio è alle prese con la modifica giornaliera della data si corre un serio rischio di danneggiare il movimento. Perciò per ovviare a questo rischio le marche segnalano agli utenti le ore in cui la regolazione è sconsigliata. Non soddisfatta di questa soluzione, soprattutto perché il proprietario dell’orologio potrebbe confondere facilmente le 10h antimeridiane, durante le quali una regolazione non rischia di provocare rotture, e le 10 h pomeridiane, quando è vero il contrario, la marca Blancpain ha messo a punto un proprio sistema di sicurezza per il calendario. La soluzione consiste nell’evitare il rischio di rottura anche se l’impostazione o la regolazione manuale viene eseguita durante il cambio automatico giornaliero. Ogni volta che si regola il calendario, i componenti del meccanismo di cambio automatico vengono disattivati e protetti integralmente dai danni. Per ottenere questa sicurezza occorre accrescere notevolmente il numero dei componenti, ma i vantaggi che essa offre al proprietario sono enormi. Il calendario completo con fasi lunari del nuovo Bathyscaphe è conforme al criterio innovatore di Blancpain.
Il calendario è azionato da una versione del calibro 1150 di Blancpain. Si tratta di un movimento con doppio bariletto che offre una riserva di carica di 72 ore. Analogamente all’intera gamma di movimenti di Blancpain, la spirale è in silicio.
Gli altri elementi del Bathyscaphe Quantième Complet contengono il DNA della collezione Bathyscaphe. Il diametro della cassa, in acciaio inossidabile spazzolato, è di 43 mm. È dotato di una lunetta girevole unidirezionale con un inserto in ceramica e indici in Liquidmetal®. Il quadrante è nero, con cifre e indici luminescenti nello stesso stile del modello a tre lancette. Si può scegliere tra il cinturino in tela da vela NATO o il bracciale in acciaio inossidabile.
Bathyscaphe QuantiÈme ANNUEL
Il calendario annuale è una delle complicazioni più pratiche dell’orologeria. Poiché tiene automaticamente conto di tutte le variazioni fra i mesi di 30 o 31 giorni, si avvicina molto all’assoluta funzionalità di un calendario perpetuo. Richiede una sola regolazione all’anno, a fine febbraio, quando occorre spostare la data al primo giorno del mese di marzo. A prescindere da questo intervento annuale, le altre variazioni nella durata dei mesi sono programmate e regolate dal complesso meccanismo del calendario annuale.
Non tutti i calendari annuali sono uguali. Il concetto ispiratore del modello Blancpain, ora inserito nel Bathyscaphe, possiede una capacità che lo rende unico nel mondo dell’Alta Orologeria. Il calendario regola automaticamente la data, il giorno della settimana e, se occorre, sposta il mese all’indietro quando l’ora passa attraverso la mezzanotte. Si tratta di una capacità assente in tutti gli altri calendari annuali prodotti dall’industria dell’orologeria. Questa caratteristica sofisticata, che rappresenta una complicazione aggiuntiva alla complicazione costituita dal calendario annuale, è particolarmente apprezzabile quando il proprietario dell’orologio viaggia con il suo Bathyscaphe e desidera spostare l’ora all’indietro passando attraverso la mezzanotte.
Il calendario annuale si distingue anche per la logica che presiede alla sua visualizzazione. Il giorno della settimana, la data e il mese sono tutti visibili attraverso finestrelle situate tra le 2 h e le 4 h. Ciò che distingue questo modello da tutti gli altri è l’ordine delle indicazioni, che riproduce il linguaggio parlato segnalando per esempio: «Oggi è giovedì 31 marzo.» Il giorno della settimana compare all’altezza delle ore 2, la data alle ore 3 e il mese alle ore 4.
Le altre caratteristiche e i componenti del nuovo Bathyscaphe Quantième Annuel – movimento di base, cassa, dimensioni, colore del quadrante, lancette, lunetta e scelta del cinturino o bracciale – sono gli stessi del modello Bathyscaphe Quantième Complet. •
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Data di pubblicazione: Febbraio 2019 |