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Capitolo 7

Villeret Ultraplate

Raffinatezza e sobrietà sono i caratteri distintivi del nuovo orologio Villeret Ultraplate.

Autori del capitolo

JEFFREY S. KINGSTON

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JEFFREY S. KINGSTON
Villeret Ultraplate
Villeret Ultraplate
Numero 20 Capitolo 7
Villeret Ultraplate

Nella ricerca del PROFILO PIATTO, Blancpain non ha accettato compromessi sulla riserva di carica o sulle prestazioni del movimento.

Se esaminiamo un orologio ultrasottile, che cosa ci aspettiamo? Un orologio con una sottigliezza da record, o un segnatempo semplicemente elegante, sottile ma raffinato? La domanda, che a prima vista può sembrare un po’ vaga, è in realtà fondamentale. E la risposta rivela la differenza tra un prodotto di puro marketing e un bell’orologio raffinato, adatto a ogni circostanza elegante. 

Alla base di questa differenza, occorre capire fino a che punto si è disposti ad accettare dei compromessi. Se il proprio obiettivo è una sottigliezza da record, è chiaro che bisognerà fare qualche sacrificio. A volte, significa rimuovere il quadrante, perché dopotutto il quadrante aumenta lo spessore dell’orologio. A volte, invece, significa diminuire la riserva di carica, sostituendo un normale bariletto con un altro meno ingombrante. Altre volte, la risposta consisterà nel ridurre la frequenza, poiché una frequenza più bassa (che sfortunatamente implica una minor precisione) aiuta a compensare l’azione di un bariletto di minori dimensioni. Una soluzione ancora più radicale consiste nell’eliminare la platina del movimento, utilizzando il fondello o il quadrante come componenti del movimento. Così si aumenta la sottigliezza dell’orologio, ma anche la sua fragilità.

Il modo più sensato di affrontare la questione dello spessore è quello di osservare come l’orologio “veste” il polso. La riduzione di uno o due millimetri in altezza non viene percepita quando l’orologio è indossato. Invece, il calo delle prestazioni in 
termini di precisione e/o di affidabilità si avverte eccome! È chiaro che una riduzione delle prestazioni, della precisione e/o dell’affidabilità dell’orologio, sarebbe un cattivo affare. Con il suo nuovo modello Villeret Ultraplate, Blancpain punta su un orologio dal profilo elegante, senza rinunciare alla funzionalità. 

Raffinatezza e sobrietà sono le carte vincenti del Villeret Ultraplate. Il quadrante è classico, con la sola funzione di visualizzazione dell’ora. Ore e minuti sono indicati da numeri romani applicati. Per non snaturare l’essenzialità del quadrante, l’indicazione della riserva di carica si trova sul retro dell’orologio, dove svolge perfettamente, e con discrezione, il suo compito: indicare lo stato della carica quando l’orologio viene indossato o slacciato. Sono questi i momenti migliori per controllare il livello di carica.

Come suggerisce il nome, il PROFILO è ULTRAPIATTO

Villeret Ultraplate

Naturalmente, come suggerisce il nome, il profilo dell’orologio è ultrasottile: appena 7,39 mm. Cosa anche più importante, Blancpain è riuscito ad abbinare a questa cassa ultrapiatta il classico simbolo della collezione Villeret, la lunetta a “double pomme”. Questi elementi, associati alla sobrietà del quadrante, definiscono l’eleganza del design, insostituibile in un vero orologio di lusso.

L’origine del nuovo movimento ultrasottile risale a circa tre decenni fa, ossia alla creazione del calibro originale 1150 ad opera di Edmond Capt. Questo movimento ha segnato una vera e propria rivoluzione, grazie alla sua struttura a doppio bariletto e alla riserva di carica di ben quattro giorni. La carica manuale, derivata dal calibro 1150, e introdotta cinque anni dopo, divenne il movimento preferito per i primi, eleganti orologi ultrapiatti creati da Blancpain.  

L’attuale calibro 11A4B che alimenta il nuovo modello Villeret rappresenta una variante evoluta e interamente aggiornata. Al pari dei suoi predecessori, possiede due bariletti a molla e ha una riserva di carica di quattro giorni. Questa cospicua riserva di carica distingue il Villeret da altri movimenti piatti che sacrificano l’autonomia di marcia a favore della sottigliezza. Infatti, un profilo di soli 7 mm abbinato a una riserva di carica di quattro giorni rappresenta un risultato straordinario per chi vuole combinare eleganza e praticità.

Villeret Ultraplate
Villeret Ultraplate

L’ORIGINE del nuovo MOVIMENTO ultrapiatto risale a circa tre decenni fa.

Villeret Ultraplate

Il movimento 11A4B è il FRUTTO di ANNI E ANNI DI CONTINUA EVOLUZIONE E DI COSTANTI MIGLIORAMENTI

Ma c’è di più nel pedigree di questo modello, oltre alla combinazione di sottigliezza e autonomia di marcia. Il nuovo calibro possiede un bilanciere a spirale libera, dotato di viti in oro, per garantire una regolazione semplificata e una maggiore resistenza agli urti. Come in tutti i moderni movimenti Blancpain, la spirale è in silicio, materiale che rappresenta un progresso decisivo, rispetto a quelli utilizzati in precedenza, grazie alla sua resistenza al magnetismo, a un migliore isocronismo, alla sua forma ideale e alla minore sensibilità ai mutamenti di posizione. Sul piano estetico, i ponti del movimento sono stati modificati, i ruotismi sono ora di rame al berillio, per una migliore resistenza all’usura e un attrito ridotto. In poche parole, il calibro 11A4B è il frutto di anni e anni di continua evoluzione e di costanti miglioramenti.

Il modello Ultraplate è disponibile in quattro versioni. La cassa da 40 mm di dia­metro è in oro rosso o acciaio inossidabile. Il quadrante dei modelli in oro rosso è opalino, mentre nei modelli in acciaio è bianco. Sia gli uni che gli altri hanno numeri romani applicati, e possono essere montati su un raffinato cinturino in pelle di alligatore o sui bracciali in metallo Mille Mailles di Blancpain (una descrizione dettagliata di questi bracciali metallici si trova sul numero 19 di Lettres du Brassus).

Villeret Ultraplate

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