Capitolo 1
Tra tutte le complicazioni riguardanti la data, svetta il calendario perpetuo.
Le complicazioni sono da tempo uno dei pilastri dell’alta orologeria. Ovvia mente, sono tutte autentici capolavori della tecnica, ma la loro ragion d’essere e la passione con cui vengono sviluppate derivano sempre da ciò che ci consentono di fare questi orologi. Cronografi per misurare il tempo; ripetizioni minuti per segnalarlo; sveglie per scandirlo; equazioni del tempo per misurare lo scarto rispetto all’ora solare; fasi lunari per seguire il ciclo della Luna. Tra tutte le complicazioni, tuttavia, una categoria spicca probabilmente come quella più effettivamente utilizzata: stiamo par lando della complicazione della data. Quanto spesso avviamo un cronografo oppure tiriamo il cursore di una ripeti zione minuti? Non ci sono dubbi, invece, che l’indicazione della data giustificherà la sua presenza diverse volte al giorno. Al vertice di tutte le variegate complica zioni della data (semplice, calendario completo, calendario annuale...) svetta il calendario perpetuo, l’unico in grado di seguire i capricci del nostro sistema di calendario per un anno intero.
Blancpain si è dedicata a questa complicazione sin dalla sua nascita. Durante il “periodo Piguet” della sua storia, spicca il modello La Merveilleuse, creato da Louis Elysée Piguet insieme ad Ami LeCoul trePiguet tra il 1874 e il 1878 e presentato all’Esposizione universale di Parigi del 1878 come uno degli orologi più ricchi di complicazioni della propria epoca. Nella sua selva di complicazioni, ben 12, e di lancette, addirittura 16, uno spazio di tutto rispetto era ovviamente riservato al calendario perpetuo. Negli anni Ottanta e Novanta del secolo scorso, Blancpain in corona il calendario perpetuo inserendolo nella collezione dei suoi sei capolavori e scegliendolo come una delle complicazioni principali del modello 1735, l’orologio a carica automatica più ricco di complica zioni della sua epoca.
Oggi le collezioni Blancpain offrono una gamma di calendari perpetui più ampia che mai. L’ultimo erede di questa tradizio ne è il Villeret Quantième Perpétuel, che sfoggia una cassa in oro rosso di 40 mm e un suggestivo quadrante verde scuro. Al colore verde fa da contrappunto l’oro ros so di cassa e lunetta, ma anche l’oro appli cato su lancette e numeri romani. A differenza di numerosi calendari perpe tui, il Villeret offre una grande lancetta dei secondi. A sviluppare ulteriormente questo complesso calendario è il calibro 5954.4, prodotto internamente da Blancpain come elaborazione del calibro 1150. Grazie ai due bariletti a molla, il nuovo modello raggiunge una riserva di carica di 72 ore. In sintonia con la filosofia dei movimenti Blancpain, il bilanciere è a spi rale libera con viti di regolazione in oro e spirale in silicio antimagnetica.
Esclusiva Blancpain brevettata, la rego lazione del calendario avviene mediante correttori alloggiati sotto le anse. Piccoli e discreti, i correttori rimangono efficace mente nascosti alla vista, a meno che l’orologio non venga girato per accedervi dal lato del fondello. Quest’invenzione Blancpain, al momento ineguagliata, of fre due vantaggi. Innanzitutto, mentre nel resto del mondo orologiero è normale col locare degli incavi sui lati della cassa per regolare il calendario, la cassa del Villeret Quantième Perpétuel ne è totalmente pri va. Inoltre, a differenza dei normali inca vi di regolazione che richiedono l’utilizzo di uno strumento, per esempio uno stilo, i correttori sotto le anse Blancpain posso no essere azionati senza strumenti, diret tamente con la punta di un dito. Altra caratteristica che distingue il design dei calendari perpetui Blancpain è la solidità della struttura. Se la regolazione manuale avviene nel momento sbagliato della gior nata, i calendari standard risultano molto vulnerabili. In genere, i calendari degli orologi avanzano durante le ore serali; pertanto, in quella fase i componenti del movimento coinvolti nell’avanzamento automatico di data, giorno della settima na e fase lunare sono innestati. Il rischio è che la regolazione manuale compiuta proprio in quel momento possa danneg giare i fragili componenti del movimento. Il design di sicurezza ideato da Blancpain elimina questo rischio, perché, a prescin dere da quando viene compiuta, la regolazione manuale comporta per prima cosa il disinnesto dei componenti coinvolti nell’avanzamento automatico.
Il nuovo modello con quadrante verde si aggiunge agli altri modelli da 40 mm con riserva di carica di 72 ore disponibili in acciaio, oro rosso con quadrante opalino e platino con quadrante blu. La riserva di carica di 72 ore supera quella della maggior parte degli altri calendari perpetui presenti sul mercato. Tuttavia, per chi de sidera un’autonomia maggiore, la colle zione Blancpain offre due versioni con riserva di carica di 8 giorni, una in platinoe l’altra in oro rosso. Entrambe sfoggiano quadranti bombati e con smalto a fuoco. Al vertice della gamma spicca, con le sue complicazioni aggiuntive, il Villeret Équation du Temps Marchante. Oltre al calendario perpetuo, infatti, questo modello possiede anche due indicazioni di equazione del tempo. L’equazione del tempo mostra la differenza tra l’ora civile standard, con il suo giorno di 24 ore precisamente misurate, e l’ora solare, basata sull’effettiva durata del giorno e che varia nel corso dell’anno in base all’inclinazio ne dell’asse della Terra e della forma leggermente oblunga della sua orbita attorno al Sole. L’Équation du Temps Marchante mostra questa differenza in due modi. In primo luogo, mediante una scala +/. In secondo luogo e con una modalità del tutto inedita nel mondo degli orologi da polso, mediante una lancetta separata che indica il minuto solare.
Per quanto riguarda le combinazioni cromatiche di tutti questi modelli con calendario perpetuo, la scelta è ampia: da un lato, casse in acciaio inossidabile, oro bianco, platino e oro rosso, e dall’altro, quadranti bianchi, smaltati, opalini, blu e verdi.
I correttori sotto le anse e il design di sicurezza del meccanismo sono elementi importanti non soltanto della gamma, in costante crescita, dei calendari perpetui Blancpain, ma si trovano anche in altri modelli caratterizzati da tipi di calendari diversi, come il Villeret Quantième Complet (calendario completo e fase lunare), il Villeret Quantième Annuel GMT (calendario annuale e fuso orario) e il Villeret Carrousel Phases de Lune.
Il calendario perpetuo è una delle grandi complicazioni più apprezzate nel mondo dell’orologeria. La sua valenza pratica nella vita quotidiana gli garantisce una posizione di spicco nella gerarchia delle complicazioni. La scelta di abbinare a quest’utilissima complicazione soluzioni quali correttori sotto le anse, protezione del meccanismo e lunga riserva di carica, nonché un’ampia scelta di materiali e colori del quadrante, dimostra la devozione riservata da Blancpain a questo classico dell’orologeria.