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Capitolo 11

STRUMENTI

Sebbene raramente annunciati al pubblico, in orologeria sono essenziali specifici strumenti personalizzati.

Autori del capitolo

JEFFREY S. KINGSTON

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JEFFREY S. KINGSTON
STRUMENTI
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Numero 22 Capitolo 11

Gli strumenti ALTAMENTE SPECIALIZZATI impiegati da Blancpain sono frutto della COLLABORAZIONE tra i progettisti di movimenti e i progettisti di strumenti.

Qual è la soluzione più efficace per nascondersi da occhi indiscreti? Entrare in un programma di protezione testimoni e muoversi sotto falso nome? Nascondersi in una casa nella foresta sorvegliata dai servizi segreti? Due metodi efficaci, ma, ammettiamolo, un po’ estremi... E se la soluzione migliore fosse diventare un progettista di strumenti di orologeria? Ma non utensili generici, come cacciaviti, pinzette, parapolvere o la miriade di altri strumenti di orologeria venduti da Bergeron e altri fornitori specializzati. Stiamo parlando di strumenti personalizzati, progettati appositamente per aiutare gli orologiai ad assemblare e rifinire calibri particolari. Utensili di questo tipo sono tutti realizzati internamente dai produttori di orologi e non vengono mai immessi sul mercato; eppure sono essenziali per la fabbricazione dei movimenti. Sebbene questi strumenti personalizzati siano fondamentali e gli orologiai non possano assolutamente farne a meno, i loro creatori non vengono mai osannati dagli appassionati di orologi né celebrati su Instagram e neppure candidati al Grand Prix d’Horlogerie de Genève. Sembrano condannati a un anonimato senza via d’uscita.

Tuttavia, se dovesse capitarvi di visitare uno dei laboratori Blancpain situati in Svizzera nella Vallée de Joux (il più grande a Le Sentier e il secondo a 3 km di distanza, a Le Brassus), e se aveste la fortuna di osservare da vicino il lavoro dei nostri orologiai, di questi strumenti personalizzati ne trovereste in abbondanza. Rendersi conto di come questi strumenti vengano impiegati in quasi tutte le fasi di realizzazione di un movimento suscita due domande: perché è stato detto così poco su questi raffinatissimi progettisti di strumenti e in che modo questi professionisti svolgono il proprio mestiere? Per rispondere a queste domande, cari lettori, esploreremo il mondo dell’ideazione e dell’utilizzo di questi speciali strumenti di orologeria, rendendo così omaggio ai loro creatori e mettendo in luce i variegati aspetti del loro savoir-faire.

Quasi tutti gli strumenti altamente specializzati impiegati da Blancpain sono frutto della collaborazione tra i progettisti di movimenti (in francese i cosiddetti constructeur) e i progettisti di strumenti. I due gruppi collaborano per mettere a punto metodi di assemblaggio adatti a ciascun nuovo movimento. Una volta definiti i metodi necessari a ogni singola fase, nasce l’esigenza di disporre di specifici strumenti personalizzati, che devono quindi essere a loro volta progettati.

Ciascuno strumento corrisponde a un metodo di assemblaggio e rappresenta il punto di incontro tra progettazione del movimento e progettazione dello strumento. I movimenti Blancpain utilizzano bilancieri a spirale libera. In questo tipo di design, entrambe le estremità della molla a spirale del bilanciere sono fissate saldamente1.

1 Con una struttura a spirale libera, la regolazione dell’orologio, cioè la sua velocità di avanzamento, avviene per mezzo di quattro viti fissate al bilanciere. Ruotandole verso l’esterno, la velocità diminuisce. Ruotandole verso l’interno, si ottiene l’effetto contrario. Pensate alle piroette di un pattinatore su ghiaccio. Quando tiene le braccia distese verso l’esterno, la rotazione è lenta. Se le avvicina al corpo, la velocità di rotazione accelera. Questo sistema è alternativo ai meno costosi sistemi di regolazione «a racchetta». Nei sistemi a racchetta, l’estremità esterna della molla a spirale passa attraverso due perni fissati a un braccio mobile. L’orologiaio ha la possibilità di agire sulla posizione della racchetta per modificare la lunghezza utile della molla. Questo approccio è meno resistente agli urti, in quanto il braccio può muoversi in risposta all’urto. Inoltre, la regolamentazione è meno prevedibile in quanto l’orologiaio deve spingere la racchetta avanti e indietro a una distanza indeterminata per cambiare la velocità.

STRUMENTI
Strumento sviluppato internamente da Blancpain per fissare l’estremità della molla a spirale al pitone.

Strumento sviluppato internamente da Blancpain per fissare l’estremità della molla a spirale al pitone.

I progettisti di strumenti Blancpain, pertanto, sono chiamati a sviluppare uno strumento in grado di aiutare l’orologiaio a fissare l’estremità opposta della delicata molla a spirale all’interno di un fermo chiamato «pitone». Mantenendo in posizione il ponte del bilanciere, lo strumento in questione consente all’orologiaio di collocare, con l’aiuto di un microscopio, la sottile estremità della molla a spirale all’interno di una minuscola scanalatura presente sul pitone, posizionare con le pinzette un granello di colla solida nella scanalatura e manipolare un piccolo riscaldatore per toccare il pitone, sciogliere la colla e garantire così un fissaggio perfetto. Il design dello strumento deve tener conto della geometria di ciascuno dei componenti: ponte del bilanciere, posizione del pitone ed estremità esterna della molla a spirale. Di conseguenza, la configurazione dello strumento varia a seconda delle specifiche di ciascun calibro. Per esempio, al calibro 1150, caratterizzato da un ponte singolo, corrisponde uno strumento diverso rispetto a quello necessario per il calibro F385, che è provvisto di un ponte del bilanciere a doppia estremità.

A questo punto, occorre fare un’altra considerazione importante e che non vale soltanto per questo strumento di fissaggio della molla a spirale, ma per tutti gli strumenti in generale. Lo strumento deve aiutare l’orologiaio a svolgere l’operazione per cui è stato fabbricato, ma non lo esime dal possedere una straordinaria abilità. Tornando all’esempio dello strumento di fissaggio della molla a spirale, infatti, è necessaria una formazione di alcuni mesi per permettere a un orologiaio di svolgere quest’operazione.

Per la regolazione delle viti del bilanciere, Blancpain ha creato uno strumento speciale. A differenza del fissaggio dell’estremità opposta della molla a spirale, da eseguire prima di collocare bilanciere, molla a spirale e ponte all’interno del movimento, questa regolazione ha luogo con il bilanciere già completamente montato nella propria posizione. Mentre nella regolazione della racchetta l’orologiaio sposta un braccio in avanti o indietro, osservando i risultati in termini di velocità di avanzamento (un metodo per forza di cose piuttosto impreciso), la regolazione inerziale adottata da Blancpain avviene ruotando le viti del bilanciere verso l’interno oppure verso l’esterno. I progettisti di movimenti, quindi, sono in grado di determinare con precisione la differenza di velocità ottenuta, calcolandola sulla base del numero di gradi di rotazione delle viti (per esempio, un quarto di giro modificherà la velocità dell’orologio di un preciso numero di secondi al giorno). In che modo, allora, gli orologiai riescono non soltanto ad accedere alle piccole viti di regolazione, ma anche a misurare il numero di gradi di rotazione di ciascuna di esse? L’operazione potrebbe sembrare facile, ma sarebbe di una difficoltà esasperante senza uno strumento personalizzato. I progettisti di strumenti hanno ovviato al problema grazie a una soluzione perfetta. Hanno ideato un braccio la cui estremità combacia con la testa quadrata di una vite di regolazione. Il numero di gradi di rotazione è indicato da un bariletto trasparente opportunamente contrassegnato. Quando l’orologiaio ruota il braccio, una barra fissata su tale braccio mostra il numero di gradi sul bariletto trasparente. Come per molte altre invenzioni, si tratta di una soluzione che, una volta spiegata, sembra quasi banale, ma che per essere inventata richiede un piccolo colpo di genio.

Lo strumento personalizzato utilizzato per regolare con precisione le viti di regolazione inerziali del bilanciere.

Lo strumento personalizzato utilizzato per regolare con precisione le viti di regolazione inerziali del bilanciere.

Nel campo dell’orologeria, UNA DELLE OPERAZIONI PRINCIPALI consiste nel VERIFICARE che gli elementi del movimento funzionino nel modo giusto.

Ottima regolazione del disco delle ore per il Villeret Tourbillon Heure Sautante.

Ottima regolazione del disco delle ore per il Villeret Tourbillon Heure Sautante.

Sono essenziali strumenti specifici per RAGGIUNGERE TOLLERANZE PRECISE durante il processo di assemblaggio.

Nel campo dell’orologeria, una delle operazioni principali consiste nel verificare che gli elementi del movimento siano assemblati e funzionino nel modo giusto, altrimenti non è possibile passare alle fasi successive. Anche per queste verifiche sono necessari strumenti specifici. Ecco tre esempi. Una volta terminato l’assemblaggio di bilanciere, molla a spirale, scappamento e gabbia di un tourbillon, l’orologiaio colloca questi elementi all’interno di uno strumento personalizzato per verificare il contatto tra rubino e scappamento. L’obiettivo è ottenere un grado di profondità minimo, ma comunque sufficiente. Un contatto troppo profondo consuma eccessiva energia e riduce la riserva di carica. La gabbia è fissata su un supporto e l’energia è applicata allo scappamento per mezzo di una ruota singola, innestata sul pignone e attivata da una piccola molla. Sebbene la molla sia in grado di attivare lo scappamento soltanto per periodi molto brevi, ciò è comunque sufficiente all’orologiaio per osservare e controllare la profondità di contatto del rubino. Questa cruciale fase di controllo sarebbe fondamentalmente impossibile con il gruppo già montato all’interno del movimento. Analoghi controlli delle tolleranze vengono svolti durante l’assemblaggio del modello Villeret Tourbillon Volant Heure Sautante Minute Rétrograde. Il disco con le indicazioni delle ore è costruito come un gruppo unico, il quale, se visto in sezione trasversale, appare come un panino: sopra il disco delle ore, in mezzo un ponte e sotto una ruota speciale (con dodici denti, uno per ogni ora), a contatto con altre parti del meccanismo che ne controllano i movimenti. È importante che la rotazione del disco sia corretta: deve essere libero di muoversi, ma senza un gioco eccessivo. L’intervallo di tolleranza è minimo e viene verificato collocando il gruppo su un supporto realizzato su misura per disco, ponte e ruota e misurando con grande precisione le profondità dei componenti. Tolleranze altrettanto severe sono richieste anche per la costruzione del complicato modello Villeret Calendrier Chinois. Per questo movimento, è stato necessario creare strumenti speciali per verificare la forza delle molle delle lancette presenti nel meccanismo del calendario. Supporti unici nel loro genere sono stati fabbricati per verificare la forma di ciascuna molla e controllarne la tensione prima di inserirla all’interno del movimento.

Una serie di supporti unici per movimenti e componenti per varie operazioni.

Una serie di supporti unici per movimenti e componenti per varie operazioni.

Lo strumento speciale utilizzato per controllare la forza delle molle delle lancette.

Lo strumento speciale utilizzato per controllare la forza delle molle delle lancette.

Lo strumento interno utilizzato da Blancpain per regolare e verificare la profondità di contatto del rubino con lo scappamento del carrousel.

Lo strumento interno utilizzato da Blancpain per regolare e verificare la profondità di contatto del rubino con lo scappamento del carrousel.

Alcuni strumenti di Blancpain vengono costruiti partendo da dispositivi disponibili in commercio e opportunamente POTENZIATI E ADATTATI da Blancpain per i propri orologiai.

Non tutti gli strumenti impongono ai progettisti di inventare sistemi ingegnosi e innovativi come quelli appena descritti. Ciò non significa, tuttavia, che lo strumento, per quanto apparentemente banale, non sia comunque fondamentale. Consideriamo un orologio con ripetizione minuti come il modello Carrousel Répétition Minutes. Affinché l’orologiaio possa valutare il funzionamento e il suono della ripetizione minuti durante le diverse fasi di fabbricazione, è necessario un supporto. I progettisti di strumenti di Blancpain, quindi, hanno realizzato un supporto specifico per il movimento, ovviamente su misura per il calibro e provvisto di un cursore per attivare la suoneria e di un fissaggio per gli anelli acustici. Lo stesso approccio è stato adottato anche per il supporto del modello Carrousel Répétition Minutes Chronographe Flyback. Questo supporto consente l’attivazione delle funzioni del cronografo per mezzo di pressori incorporati.

Alcuni strumenti vengono costruiti partendo da un dispositivo disponibile in commercio e opportunamente adattato da Blancpain per i propri orologiai. Per il fissaggio delle lancette, i progettisti di movimenti determinano l’esatta tensione necessaria. I parametri sono specifici per ciascun tipo di lancetta: il livello di tensione per una lancetta delle ore, per esempio, è diverso da quello della lancetta dei secondi di un cronografo. Per fissare le lancette rispettando tali specifiche, i progettisti di strumenti di Blancpain costruiscono una serie di pressori caratterizzati da colori diversi a seconda della lancetta in questione e da molle anch’esse dotate di forza variabile in base al tipo di lancetta. Collocando il movimento su una piattaforma di rilevazione della pressione, l’orologiaio è in grado di selezionare il pressore corretto per una certa lancetta e di verificarne la forza su un computer. Mentre la piattaforma di rilevazione della pressione è fabbricata da un fornitore esterno, tutto il resto dello strumento è sviluppato internamente.

Un movimento di ripetizione minuti carrousel posizionato in un supporto progettato su misura.

Un movimento di ripetizione minuti carrousel posizionato in un supporto progettato su misura.

Punte usate per montare le lancette.

Punte usate per montare le lancette.

Una VASTA CATEGORIA DI STRUMENTI SPECIALI è rappresentata da quelli destinati alla FINITURA dei componenti dei movimenti.

Un’altra vasta categoria di strumenti speciali è rappresentata da quelli destinati alla finitura dei componenti dei movimenti. Per rendersi conto della varietà di questi strumenti, basti pensare che per i movimenti Blancpain esiste tutta una serie di categorie principali di finiture: ad esempio, lucidatura delle parti smussate (anglage), rosette circolari (perlage), striatura (côtes de Genève), rigatura dei componenti in acciaio (traits), lucidatura a specchio (poli miroir) e cianfrinatura (moulurage). A ciascun componente, inoltre, può essere applicato più di un tipo di finitura; per esempio, una finitura côtes de Genève sulla superficie piana di un ponte, una finitura anglage sui bordi e una finitura moulurage sulla parte esterna degli alloggiamenti destinati a viti e rubini. A tutto ciò si aggiunga il fatto che esiste una miriade di possibili forme per i componenti di ciascun movimento: questo fa sì che, per applicare una particolare finitura a un certo componente, sia necessario uno strumento specifico. Per ciascun movimento, pertanto, occorre dotarsi di una varietà di strumenti estremamente ampia. Il termine «varietà» appare assolutamente appropriato. Aprendo uno dei cassetti di un tecnico specializzato in finiture durante la visita del laboratorio di Le Brassus, infatti, ci siamo trovati di fronte a uno sbalorditivo schieramento di supporti, ordinati con cura in 20 file da 20 strumenti ciascuna. La bellezza di 400 diversi strumenti, ciascuno dei quali realizzato appositamente per la forma di un particolare componente e per una specifica finitura!

La varietà degli strumenti utilizzati per le diverse fasi di finitura delle singole parti del movimento.

La varietà degli strumenti utilizzati per le diverse fasi di finitura delle singole parti del movimento.

Strumento e supporto Blancpain utilizzati per la finitura côtes de Genève.

Strumento e supporto Blancpain utilizzati per la finitura côtes de Genève.

STRUMENTI

C’è QUALCUNO che capisce ed elogia il lavoro del reparto strumenti di Blancpain: GLI OROLOGIAI, il cui lavoro dipende dalle loro creazioni.

Una volta esplorati i laboratori Blancpain di Le Sentier e Le Brassus e avendo ammirato l’uso degli strumenti che abbiamo descritto e di tanti altri di analoga importanza, risulta davvero inspiegabile come mai su Internet, sui social o in altre pubblicazioni si sia parlato, fino a oggi, così poco della straordinaria perizia di questi artigiani specializzati dell’industria orologiera. Tuttavia, qualcuno che comprende a fondo il contributo dei progettisti di strumenti c’è: gli orologiai, il cui lavoro dipende completamente dalle loro impeccabili creazioni.

Il supporto specializzato per la finitura del ponte superiore di una gabbia del tourbillon.

Il supporto specializzato per la finitura del ponte superiore di una gabbia del tourbillon.

Capitolo 12

Vino di TAHITI

Un’avventura sotto il segno dell’audacia: introdurre la viticoltura nella Polinesia francese.

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JEFFREY S. KINGSTON
Vino di TAHITI
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